lunedì 4 febbraio 2008

L’aliBi perfetto

Riconosciamolo: Berlusconi è una manna dal cielo, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo! Da anni lo additiamo come la personificazione del conflitto di interessi e da altrettanti anni non si riusciamo a mettere in piedi una normativa decente sull’argomento. I partiti del centrodestra si dispiegano a testuggine appena ne sentono parlare e quelli del centrosinistra fanno la faccia feroce e poco più: in fondo non è democratico contrastare il capo dell’opposizione con questi mezzucci... che incredibile mancanza di fair play!
Migliaia di portatori di conflitti di interesse – di ogni colore e sconosciuti ai più- ringraziano commossi, augurando lunga vita e prosperità al Sig. B. Sono quelli che siedono in decine di consigli di amministrazione contemporaneamente, oppure sono creditori di imprese di cui vendono i prodotti finanziari, magari magnificandone le doti agli ignari risparmiatori, oppure sono nel CdA di società partecipate dagli enti locali che predispongono appalti a cui partecipano società di cui –quando il caso dice la combinazione – i suddetti consiglieri sono azionisti e via così.
In questo groviglio tutti sguazzano e senza trovarci nulla di strano, coperti dall’ombrello del Signor B. l’aliBi perfetto: non vale per lui, non vale per noi e viceversa. E’tanto vero che il 28 dicembre 2007 il Consiglio dei Ministri ha nominato il Dottor Corrado Calabrò Presidente aggiunto del Consiglio di Stato (www.governo.it sezione comunicati stampa). Niente di strano se il Nostro non fosse anche Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, le cui decisioni si impugnano davanti al TAR in primo grado e al Consiglio di Stato in appello...
Controllato e controllore coincidono, ma sembra che né chi nomina né chi è nominato vi facciano caso e di fronte alle prime manifestazioni di perplessità non giunge l’assicurazione che a uno dei due incarichi si è rinunciato, ma che ai sensi della normativa vigente non vi è incompatibilità.
Constatata per l’ennesima volta la sciatteria del legislatore, c’è bisogno di una normativa ad hoc per affermare che giudice e parte in causa non possono coincidere se il primo è il Consiglio di Stato e la seconda un’Autorità indipendente?

Signor B., lunga vita e prosperità....

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