giovedì 31 gennaio 2008

SIGNORI, SI SCENDE!

E’ caduto il governo. Si sa, si dirà. Andremo alle elezioni. E anche questo si sa. Quando? Chissà. Ma è tutto qui? Si può proseguire in questo moto pavloviano o è ora di dire che il capolinea è arrivato per l’era della politica irresponsabile?
Quella delle cicale, dei cambiamenti di facciata, che continua a fingere che non sia vero che l’Italia o cambia profondamente, sovvertendo lo status quo, o muore.
Quella dei gerontocrati, che non possono progettare il futuro, perchè per loro consiste nelle 24 ore che il destino ancora gli concede ogni mattina, altro che orizzonte di decenni.
Quella che nasconde la miseria intellettuale, civile e politica dietro gli slogan accattivanti e senza senso e i comportamenti da teppisti.
Quella che si riempie la bocca di democrazia e libertà, ma considera il popolo un bue che si compra con poco, un sondaggio telefonico per scegliere il nome del partito o un happening primario per farsi rilasciare una cambiale in bianco.
Quella che non ha una visione complessiva e armoniosa della società che vuole costruire, ma si preoccupa solo di singoli interessi che, guarda caso, sono sempre gli stessi e non somigliano affatto all’interesse generale.
Quella che non sceglie, mai, dà un colpo al cerchio e uno alla botte e predilige il centro, il luogo della non decisione.
Quella che non va mai per vie chiare e dritte, ma sceglie sempre percorsi tortuosi e machiavellici che si ritorcono contro tutti noi.
Quella dei grandi partiti che se la prendono con quelli dell’uno per cento perchè non riescono a cambiare il paese e non sono mai sfiorati dall’idea di non essere grandi partiti con grandi leader, ma solo grossi partiti guidati da segretari presuntuosi.
Quella dei grandi partiti che tuonano contro i nanerottoli, ma poi si inventano le liste civetta, per qualche voto in più.
Quella che lancia progetti che non ha il coraggio di portare fino in fondo, perchè è meglio l’uovo del seggio per sé che la gallina del rischio e del cambiamento per tutti.
Quella non conquista il consenso con la forza delle idee e della fiducia, ma lo acquista con favori e prebende in tutta Italia, rossa, azzurra, bianca, nera che sia.
Quella che invoca il voto ai sedicenni, ma non offre opportunità per mostrare le proprie capacità neppure ai quarantenni, a meno che non siano fedeli componenti della propria cordata.
Quella che vuole il conformismo morale, strumento principe di controllo sociale, ma solo per gli altri, per carità.
Quella che non è mai trasparente, dice e non dice e volta gabbana a ogni sondaggio o cambio di brezza.
Quella di chi – singoli cittadini compresi – dice che la colpa è sempre altrove e poi si sa che forze oscure complottano contro di noi!
Questa politica decrepita non può rigenerare l’Italia.
Che sia vecchio di età e di mentalità come Berlusconi o solo di mentalità, come Veltroni,
un paese che deve rinascere non è un posto per vecchi.

[M]

1 commento:

Tonino ha detto...

L'analisi è corretta, anzi, rispecchia fedelmente lo stato attuale delle cose dove le chiacchiere vengono veicolate con arte dai mezzi di informazione e i cittadini, impotenti, continuano ad assistere alla progressiva erosione dei valori sociali, etici e politici. Non mi stancherò mai di ripetere che l'esempio che oggi si sta dando ai giovani adolescenti è assolutamente indecoroso. L'atteggiamento della classe politica e di quella economica, spesso bilioso, risulta sterile per la realizzazione del bene comune e la maggior parte degli italiani sono ormai disillusi da slogan elettorali lanciati anche quando non è tempo di elezioni.
Il consenso che i partiti auspicano si è tramutato ormai in pura audience televisiva e di questo status quo sappiamo bene chi ringraziare.
Mi chiedo solo chi per primo si recherà presso le sedi del potere e urlerà quel "Signori si scende" che oggi ci auguriamo; ogni forma di reazione, a mali estremi, dovremo considerarla lecita e il video di V che campeggiava sul blog mi sembrava il più appropriato, anzi, lo lascerei sulla home page costantemente.
Un ultima considerazione: credo che non tutti i "vecchi" siano da licenziare ma solo quelli corrotti e contaminati fino all'osso; chi invece vorrà portare la propria esperienza, quella pulita, per il bene comune, sarà ben accetto anche se temo che molti dovrebbero farsi un bagno purificatore con la trielina e forse neanche basterebbe.