venerdì 11 gennaio 2008

PIL....QUESTO SCONOSCIUTO.

Sempre più spesso illustri ed autorevoli studiosi ritengono che il PIL non sia più un valore idoneo alla misurazione dello stato reale dell'economia di un paese.Tale sensazione comincia a diffondersi anche tra le persone, le quali a fronte di un indice statistico x vedono corrispondere invece un indice reale y. Come infatti ha affermato anche il Presidente francese Sarkozy, non è più possibile accettare il divario tra indici statistici che dicono che tutto va bene, e la percezione di disagio che avvertono i cittadini. Ebbene, se utilizzando metodi diversi (come il ppa:parità di potere d'acquisto) per calcolare la reale ricchezza e benessere di un paese, possiamo accorgerci, come è avvenuto alla fine del 2007 ,che in realtà l'economia cinese si è rivelata del 40% più piccola rispetto a quanto si pensasse, così potremmo scoprire che invece l'Italia versa in una situazione economica molto peggiore rispetto a quella che è indicata dai numeri. Forse, allora, le riforme strutturali e strategiche di cui il nostro Paese ha urgente bisogno sarebbero varate davvero. Insomma, l'unica speranza per cercare di cambiare la situazione è che questa, oltre ad essere ormai divenuta insostenibile per una gran parte della popolazione, sia anche certificata da qualche indice statistico che riesca a fotografare la realtà meglio di quanto abbia fatto il Pil fino ad oggi.

MD


http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/01/pil-vecchio-tiranno.shtml?uuid=19adf2b6-bf79-11dc-92dc-00000e25108c

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