venerdì 9 maggio 2008

COCCODRILLI IN CAMICIA VERDE

Dopo l’omicidio di Verona abbiamo assistito al solito caravanserraglio di dichiarazioni, attribuzioni etc. Non poteva mancare il Sindaco della città, che ha invocato, anzi preteso, pene esemplari per quelli che ha definito come balordi, che nulla hanno a che fare con la politica. Ennò, signor sindaco, i “balordi” hanno molto a che fare con la politica, soprattutto con la politica di quelli come lei.

Si dà il caso che la Lega costruisca il suo messaggio politico sulla difesa strenua delle specificità locali, avulse e intoccabili dal mondo circostante, su un linguaggio e su azioni che se non si risolvono in pestaggi non sono per questo meno violente (ve lo ricordate Borghezio che derattizzava le nigeriane in treno?), su una visione tribale della società in cui rispetto e eticità dei comportamenti riguardano solo i componenti del clan, il resto è estraneo e nemico. Certo il Sindaco sostiene che, per esempio, non è vero che loro non vogliono gli immigrati, anzi li trattano benissimo se si integrano, ma a ben vedere non è il rispetto dell’umanità che li muove, ma la sapienza contadina per cui un animale da soma se è nutrito a dovere lavora di più e se non serve lo si manda al macello.

Ci stupiamo che in questo clima di vero relativismo etico (quello su cui la Chiesa non parla mai) in cui l’etica, cioè, è relativa all’appartenenza o no al clan, maturino certi fatti e atteggiamenti criminali?

D’altronde che chi non si adegua alle regole del clan debba essere punito il signor Sindaco non si è fatto scrupolo di dimostrarlo, ad esempio con il progetto di provvedimento che per l’iscrizione agli asili comunali attribuiva un punteggio dimezzato ai figli di separati rispetto a quelli di genitori non separati: un vero sopruso ai danni dei più indifesi e davvero un bell’esempio per la gioventù veronese! Se sono le istituzioni per prime a lanciare il messaggio che è lecito umiliare, offendere e angariare chi non ha per scelta o per necessità lo stile di vita “dominante” o è fuori dal clan, che cosa si può pretendere?

Pene severe lo diciamo anche noi, ma insieme ai cinque balordi, mettiamoci anche il Sindaco e quelli come lui e buttiamo la chiave!


http://progettoverona.wordpress.com/2008/05/08/asili-nido-a-verona-ce-posto-per-chi-il-dibattito/

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