martedì 15 aprile 2008

Grazie Walter...

Sei un grande, Walter!
Sei riuscito in pochi mesi a frantumare la maggioranza di governo di centrosinistra che nel 2006, seppur a fatica, era riuscita a sconfiggere il centrodestra.

Hai fatto cadere Romano Prodi, e l'hai esplulso dalla scena politica, unico leader capace di sconfiggere per due volte Silvio Berlusconi.
Hai disintegrato il modello di coalizione dell'Ulivo.
Hai rimesso in gioco Berlusconi e Fini che dopo la fallita spallata dello scorso inverno erano in totale empasse, addirittura l'un contro l'altro armati.
Hai messo su il baraccone del Partito Democratico (che non si sa bene cosa sia visto che tu stesso l'hai definito sul Pais non un partito di sinistra) senza dargli una definita identità politica.
Hai raccontato la favoletta della prodigiosa rimonta, c'hai spiegato che "si poteva fare" e hai beccato nove (9) punti percentuali di differenza tra il tuo PD ed il PdL.
Oggi hai preso una tale sberla dal Cavaliere e con la tua bella faccia da finto giovane (hai cinquantatre anni -53-, Zapatero ne ha 48 ed è al secondo mandato, Tony Blair ha lasciato dopo due mandati a 54 anni) c'hai spiegato che comunque non è andata male visto che il PD è la prima forza riformista del paese.
C'hai spiegato che ora il problema è che Berlusconi governerà in modo difficile vista la composizione della sua maggioranza parlamentare.
Infine hai contribuito, in modo determinante, con le tue scelte a cancellare ogni tipo di rappresentanza parlamentare della sinistra italiana (socialista, comunista, riformista, antagonista, ambientalista).
In ultimo, per bocca di Gofferedo Bettini, avevi detto che la soglia del 35% era il minimo sindacale per la riuscita del progetto: avete raccolto il 33% e nemmeno hai avuto la decenza di presentarti dimissionario.

Che dire? Nemmeno le cavallette avrebbero fatto meglio...


Pierluigi Sernaglia

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ma in fondo uolter ha raggiunto l'obiettivo: eliminare la sinistra per accreditarsi come delfino del Berlusca... qualcuno glielo ha detto che gli squali i delfini se li pappano sempre?

Medea

Anonimo ha detto...

de profundis

enrico

Anonimo ha detto...

C'è poco da aggiungere. Un altro aspetto mi sembra di importanza vitale, il ruolo centrale che rivestirà la piazza per le istanze sociali, per di più senza rappresentanza politica. L'esclusione sociale troverà in quel luogo l'unico modo di organizzarsi e nessuno riuscirà a veicolarla politicamente all'interno delle istituzioni democratiche.
Ora chi conosce la storia d'Italia non può che essere angosciato da questo scenario.
Bel capolavoro Ually.
Ferdi.

Nicola Del Duce ha detto...

C'è poco altro da aggiungere se non che tutti i progetti proposti da questi gruppi dirigenti di centrosinistra sono falliti. Il Pd non sfonda e la sinistra socialsita e quella radicale scompaiono, almeno per il momento.
Ha ragione M, la battaglia è appena cominciata.
NicolaDD

Cybl ha detto...

che dire, avete detto tutto

i paradossi della storia vogliono che i ri-generati la pensino come cossiga!

si vede che l'attuale classe politica vale proprio un penny bucato

b

Anonimo ha detto...

cambiare? cambiale!

Roma, 17:26

VOTO: FOLLINI, ANDARE VERSO ALLEANZA PD-UDC
Marco Follini "scommette" su un'alleanza tra Pd e Udc. Anzi, l'ex segretario centrista passato al loft di Walter Veltroni ritiene "doveroso prendere questa strada", perche' "il Pd non si deve fare prendere dal demone dell'autosufficienza e l'UDC a sua volta non puo' non porsi il problema di un approdo". "L'evoluzione naturale", di conseguenza, sara' "quella di una alleanza tra PD e UDC". I dati delle elezioni politiche hanno consegnato all'UDC il 5,6% dei voti, in un contesto di autosufficienza della maggioranza costituita dalla coalizione Pdl-Lega. "Si apre adesso - ha proseguito Follini ai microfoni di Radio3Mondo - un cantiere per arrivare a soluzioni condivise sui due temi fondamentali della forma di stato forma e quella di governo", ovvero "un decentramento molto spinto" e l'accentramento del potere politico "affidando al premier poteri reali di cui finora non ha mai disposto". Su questi temi ha sottolineato Follini- si deve aprire un confronto, ma ci vuole una disponibilita' reciproca".

Anonimo ha detto...

Ispirata da Luca -il raccomandato fighetta- della Telecom mi viene da dire:
WaLterloo....ahimé, suona letteralmente come "il cesso di Walter"

WAlTERLOO

BarbAusterlitz

Anonimo ha detto...

Caro Pierluigi, condivido in parte questo tuo intervento, o meglio lo potrei condividere solo se in premessa avessi fatto una dura autocritica al nostro ( per me ormai ex) partito..Come tu ben sai in quelle stanze, nei mesi di novembre e dicembre, si era ben felici di andare ad elezioni anticipate con il solito obiettivo di difendere l'orticello..E ricorderai come, con il governo ormai morto, Villetti dai banchi del parlamento attacco duramente Veltroni e il PD come causa della crisi..Poi,a crisi ormai consumata, quando Veltroni decise di rompere con il vecchio centro-sinistra, capendo che l'orticello non si poteva più difendere, con la coda tra le gambe,sono andati da Walter...Conosciamo quello che poi è accaduto, possiamo condividere o meno, ma la causa dei nostri mali siamo stati noi stessi...Un abbraccio Nicola (Messina)